Posted on 26 Luglio 2015
Dentro Expo 2015
Questa settimana torniamo a Expo 2015, per mettere in evidenza come alcuni paesi abbiano sviluppato il tema della manifestazione “Feed the planet, Energy for life“.
Breathe Austria, ovvero respira l’Austria, è il concept di questo padiglione. All’interno una foresta alpina che produce la quantità di ossigeno utile a 1800 persone all’ora che ci purifica con continui getti d’aria pura vaporizzata.
Il padiglione di Israele ci illustra i campi del domani e quali tecniche permettono di coltivare il deserto. Facilmente individuabile grazie ad una parete di verde verticale lunga 70metri e alta 12, una rigogliosa vegetazione che mostra la campagna al cambiare delle stagioni.
Il Giappone ha costruito con 17mila pezzi di legno le pareti d’ingresso al padiglione, un percorso che evidenzia tecnologia, sistemi per il risparmio energetico, materiali naturali e pranzi virtuali che ci spiegano i piatti tipici e le loro caratteristiche: insomma non il solito sushi!
Passiamo dal Cile dove il legno è usato per sottolineare il fatto che in questo paese la superficie dedicata alle foreste è in aumento quando nel resto del pianeta si discute il problema opposto della deforestazione.
Il padiglione di Slow food è stato definito come uno dei più genuini di Expo. Herzog&DeMeuron hanno disegnato 3 spazi che ospitano diverse attività didattiche sulla biodiversità agricola e alimentare.
Concludiamo con il Brasile che rientra nella top ten dei padiglioni più visitati perché permette un insolito punto vista sulla natura.
Una gigante rete calpestabile crea un percorso ludico e allo stesso tempo simboleggia la flessibilità e la fluidità che hanno permesso al Brasile di conquistare il primato mondiale come produttore di cibo.
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