Ostelli & design
Sono dedicati ad una generazione nomade, che viaggia con frequenza, cerca un’ospitalità informale fatta di relax e comodità a costi accessibili. Gli ostelli stanno godendo di un periodo di fervore; il loro design è sempre più curato e attuale, si adegua alle richieste degli ospiti, trova soluzioni leggere e sempre più confortevoli.
La catena di ostelli Generator, sta aprendo sedi in tutto il mondo ed ha aperto a Venezia un bellissimo spazio all’interno di un ex magazzino, sull’isola della Giudecca. Gli ambienti sono legati al territorio ed alla storia e sono caratterizzati da un lampadario artistico in vetro, un caminetto in pietra, travi a vista e pavimenti in mosaico.
Ostello Bello spicca per la sua convivialità, per il suo modo di farti sentire come a casa.
Ha aperto recentemente la seconda sede milanese con cui ha vinto il premio come miglior ostello del mondo e, da qualche settimana, è stata inaugurata anche la nuovissima sede di Como.
Ormai ostelli e hotel tendono ad assomigliarsi sempre più, specie nella cura del design e nell’intento di creare parti comuni che stimolino la socializzazione. Ad Asbury Park, cittadina americana nota per essere stata residenza di Bruce Springsteen, c’è il The Asbury Hotel che ha creato suite, camere deluxe e anche camere condivise per 4 o 8 persone, dedicate a chi viaggia in gruppo e dotate di grande comfort.
Le stanze condivise sono caratterizzate da linearità e semplicità tradotte in forme minime in cui spiccano l’uso del bianco e del legno chiaro con alcuni accenti colorati regalati da pochi dettagli tra cui i tappeti e le sedie Alfi Chair di Emeco.
La seduta, frutto della collaborazione con Jasper Morrison, è stata usata con schienale basso, molto versatile, dedicata a soste brevi, in legno e materiali riciclati, tipici della filosofia aziendale.
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