Isolamento acustico: accorgimenti, finiture ed arredi che lo migliorano

L’isolamento acustico è un tema fondamentale per determinare il grado di comfort degli spazi privati e pubblici. Le scelte progettuali possono migliore, in ogni aspetto, le dispersioni delle onde sonore oltre a contenere l’ingresso di quelle che arrivano dall’esterno. Diversi accorgimenti, che riguardano la scelta delle finiture per interni e l’arredo, riescono a limitare  i fastidi derivanti dal rumore, aumentando la concentrazione e garantendo maggiore relax.

Nella ristrutturazione di un immobile in cui non è possibile ricorrere a interventi sostanziali sull’architettura, è importante selezionare finiture che garantiscano il miglioramento dell’impatto acustico. GlamAcustic è una carta da parati con proprietà fonoassorbenti e fonoisolanti; si tratta di un rivestimento vinilico formato da strati differenziati che permettono di ridurre i rumori provenienti dall’esterno e la fuoriuscita di quelli emessi dall’interno.

Anche scegliendo la rubinetteria è possibile tenere sotto controllo il rumore. Nei contesti domestici e nella progettazione degli spazi per l’ospitalità, si deve considerare anche il rumore dell’acqua. I miscelatori dei rubinetti Fantini prevedono un isolamento acustico e contribuiscono a ridurre, in termini generali, l’impatto che il flusso dell’acqua può avere sullo spazio circostante.

Sono davvero tanti gli accorgimenti che si possono adottare per cambiare la percezione dell’acustica in un ambiente. A parte gli interventi di natura architettonica o di finitura interna, anche la scelta dell’arredo può avere un ruolo significativo. Pensiamo all’importanza di ricarvare un piccolo angolo di privacy per lo smart working o a quanto sia piacevole, negli open space, avere “isole insonorizzate” in cui il rumore di fondo risulta attutito.