In Triennale, nel contesto della mostra “La luna è una lampadina” che celebra i 50 anni di attività, i successi e i traguardi di IED, sono in corso una serie di laboratori dedicati alla creatività. Noi abbiamo partecipato al workshop “Moodboarding new trends and virtual interior design” ed abbiamo chiesto di raccontarci l’esperienza a Penelope Vaglini curatrice dell’attività, interior designer, food&design writer per L’Officiel e coordinatrice in IED.
“Lavoriamo al workshop da qualche mese con un gruppo di docenti, professionisti e neo laureati IED; è stato fatto uno studio preliminare sui trends che guidano il mondo dell’Hospitality, ricercando immagini evocative e selezionando un vasto campionario di materiali ed è stato progettato il layout di un hotel definendo nel dettaglio la lounge, le aree comuni di ristorazione e una suite”
“Abbiamo selezionato 6 tendenze e visualizzato in maniera fotorealistica gli interni che, grazie all’applicazione di una sempre diversa tendenza, possono assumere un aspetto differente grazie all’applicazione di materiali, colori e finiture. Durante il virtual tour, i visitatori possono muoversi all’interno delle stanze, toccare gli oggetti e modificare alcune superfici grazie al visore HTC Vive”
“Lo spazio in cui siamo oggi, racconta il nostro lavoro; sia quello preparato in supporto dell’attività, che quel che è possibile fare qui; la quinta scenografica è ricca di suggestioni e referenze riguardanti l’interior design, l’architettura, l’arte, la moda, la fotografia, tutto è raccolto secondo i temi che raccontano i trends più attuali nel campo dell’interior e in particolare dedicate al tema dell’Hospitality design”
“Il tavolo di lavoro è dedicato ad una ricca materioteca da cui è possibile attingere e selezionare le proprie preferenze tra colori, finiture e materiali in un’esplosione di tessuti, pitture, legni, ceramiche, reti metalliche, carte da parati; partendo dall’analisi delle ultime tendenze di settore, o facendosi ispirare dalle nostre moodboard o dalle proprie passioni ed attitudini, chiediamo ai visitatori di creare la propria moodboard. E i risultati che stiamo raccogliendo sono sorprendenti perché arrivano sia da professionisti che da studenti liceali molto lontani dal mondo dell’interior”
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