Food stores: un po’ di storia
Il food è forse uno degli argomenti più inflazionati degli ultimi 10 anni. Noi lo guardiamo dal punto di vista del retail.
Da quando a New York il marchio Dean & DeLuca, ormai trent’anni fa, ha aperto il primo store che stava a metà strada tra la gastronomia e il supermarket, dove è possibile anche fare colazione o un lunch di qualità, sono seguiti tanti nuovi concetti e formule per esporre e vendere il cibo.
Mentre Dean & De Luca è diventato un format esportato in tutto il mondo e Eataly ne ha seguito le orme, ad Amsterdam Bilder & De Clercq rappresenta una piccola eccellenza; si tratta infatti di una caffetteria con annesso supermarket in cui le merci sono presentate in modo innovativo. Anziché per tipologia infatti, i prodotti sono divisi per ricetta; ogni espositore ne presenta una diversa e offre tutti i prodotti per poterla preparare a casa, compreso l’abbinamento di vino consigliato.
A Venezia, la catena Despar, va “in scena” in un gioiello architettonico del neogotico e del liberty d’inizio Novecento; il vecchio cinema teatro Italia, ormai in disuso da decenni, è stato infatti oggetto di un’importante ristrutturazione che lo ha trasformato in un supermarket nel quale la spesa si fa tra scaffalature basse in legno che permettono di apprezzare la bellezza degli affreschi.
Beauty Library nasce invece a Tokyo come luogo dedicato alla cura del corpo dove, oltre ai prodotti cosmetici, trovano spazio un banco dedicato al cibo organico ed una zona per conferenze e incontri. Una serie di scaffali ordinati e lineari permettono di esporre la merce, sedersi e testare i prodotti facendosi consigliare.
Lo spazio è stato interamente disegnato da Nendo, dall’arredo fisso fino agli sgabelli “Su” prodotti da Emeco in materiale riciclato e riciclabile. Insomma un vero nutrimento naturale per mente e corpo attraverso design e cibo.