Esotico tra design, arte e fotografia
Il fenomeno dell’esotico si sviluppa a partire dal XVIII secolo e trova grande diffusione in Europa anche tra gli artisti di inizio ‘900.
Rousseau è tra i maggiori esponenti di questa corrente, i suoi quadri rappresentano scenari tipici di mondi lontani e il suo “Paesaggio esotico” del 1907 ne è un bell’esempio.
Lo stesso Rousseau viene preso come fonte di ispirazione per una collezione di carte da parati contemporanee che sono letteralmente un omaggio all’artista e ai suoi scenari verdi e rigogliosi; è l’azienda Skinwall che produce i motivi grafici a lui ispirati in tre varianti.
Esotico è anche scoprire mondi lontani attraverso le tipiche artigianilità. Il design prova questa ricerca portando a noi capacità di lavorazione e materiali di mondi lontani.
Marni lo fa in modo originale; tutti gli arredi pensati in esclusiva per il Salone del Mobile 2017 sono pezzi unici, prodotti in Colombia da un gruppo di donne che, nel lavoro artigianale e tradizionale, trovano una forma di indipendenza ed emancipazione.
Un viaggio in moto compiuto su una traiettoria inconsueta può avvicinare a ciò che riteniamo esotico. Il percorso compiuto recentemente da un gruppo di amici da Roma a Dakar ha attraversato deserti e piccoli agglomerati abitati, incontrando persone, culture, modi e tempi di un luogo di cui dobbiamo ancora scoprire tantissimo.
Infine, esotica è anche la citazione che fa Camille Walala attraverso i suoi tessuti e le sue opere grafiche; la designer, per lo studio dei suoi pattern, dichiara di ispirarsi tanto ai grafismi tipici di alcune tribù africane tanto l’optical art quanto allo stile Memphis.
E questo è il risultato che ci sentiamo sottoporre anche al vostro sguardo: un’esplosione di energia e colore pronta a rallegrare qualsiasi ambiente.