Una passeggiata tra design e cibo
Questa settimana raccontiamo il rapporto tra design e cibo in varie forme, stimolati da diversi progetti che ci sono passati sotto gli occhi.
La mostra progettata da Nendo e dedicata agli utensili della tavola ha catturato la nostra attenzione. L’allestimento è formato semplicemente da un piano che si snoda tra le diverse stanze di una galleria di Tokyo; l’effetto ottenuto è morbido, sinuoso ed invita ad essere percorso dall’inizio alla fine.Questo minimalismo ci fa pensare a come anche grandi marchi del fast food stanno cambiando direzione; il progetto del gruppo LandiniAssociates per Mc Donald’s ci fa immergere in un’atmosfera confortevole e grigia, a dispetto del massivo uso del colore che ha contraddistinto questo marchio per tanti anni.Il colore grigio riporta alla quiete della casa ed al relax che questa merita quale rifugio dal caos delle metropoli. L’atmosfera ricreata dal lavoro dei giovani architetti Alessandro Bongiorni e Roberto Di Stefano, in un appartamento milanese recentemente ristrutturato, è proprio così: conviviale, confortevole, rilassante e morbida. (photo credits Alberto Strada)La tavola deve essere un momento di condivisione e cosa è più adatto della forma tonda per accogliere i commensali? Agape propone il tavolo rotondo “M” disegnato dalla maestria di Mangiarotti; si tratta quasi di una scultura e nelle sue finiture in marmo bianco, nero o grigio carnico si inserisce perfettamente nei contesti più raffinati ed eleganti.Proprio nello showroom Agape abbiamo trovato anche tante idee regalo tra cui gli oggetti utili ed eccentrici di Secondome, che completano alla perfezione la tavola delle feste.
Insomma possiamo parlare in molteplici modi di cibo e design, senza dimenticarci che il cibo può prendere forme talmente perfette e curiose da sembrare un oggetto di design; è il caso delle creazioni di Paola Navone che, con il calendario dell’avvento progettato per Hagen Dazs, ha legato pasticceria e design con il massimo del risultato per gli occhi ed il palato.