Lo showroom Fantini Milano nella visione di Piero Lissoni

Nel cuore storico del quartiere di Brera, nel cortile acciottolato di un palazzo d’epoca, che ha la quiete e il fascino dell’architettura ottocentesca milanese, il progetto declina, rinnovandolo, il concept studiato fin dalla sua prima apertura nel 2015. Nel primo progetto dello showroom Fantini, Piero Lissoni decise di rispettare la struttura originaria, conservando qualche elemento di memoria.  Con il nuovo intervento, la struttura rimane tale ed emerge la visione di Lissoni Associati, in cui il “su misura” è sempre e strettamente legato ad un approccio fondato sulla proporzione umana e che riconosce le peculiarità del luogo in cui avviene ciascun intervento.

Lo spazio unisce al rigore architettonico un’atmosfera morbida, realizzata con materiali, arredi e dettagli propri di una casa accogliente ed elegante, superando la visione dello showroom tradizionale come spazio di esposizione e vendita per trasformarlo in un luogo che ha il calore degli spazi abitati. L’ambiente, caratterizzato da toni caldi e materiali nobili, è racchiuso in un involucro semplice e neutro con i pavimenti in resina, le pareti e il soffitto di colore grigio scuro. L’atmosfera di casa di questo interno metropolitano è uno dei plus di Fantini Milano, spazio di relax dove colori, materiali e forme permettono di staccarsi completamente dalla frenesia della città, con i suoi ritmi incalzanti, per immergersi in un momento di calma (contemplativa) e concentrazione (lavorativa).

“..lo showroom è il punto di partenza della nuova Fantini. Un negozio tra l’orologeria e un posto dove gli architetti e i clienti si potranno  confrontare e dove potranno toccare con mano tutto quello che è il prodotto Fantini. È la nuova faccia di Fantini per il mondo.” Piero Lissoni.

Lo spazio dello showroom è suddiviso in tre zone: una destinata all’esposizione della collezione Fantini e dei nuovi prodotti, una dedicata alle docce a parete e a soffitto e la terza all’esposizione della collezione About Water Boffi Fantini e alla sala riunioni che assomiglia proprio ad una sala da pranzo, conviviale ma intima, avvolta da tende morbide che la racchiudono e proteggono.

Il rivestimento di alcune pareti in vetro cannettato, arricchisce in modo sobrio l’ambiente. Il movimento della superficie crea giochi ondulati, sfocati e poetici; riproducendo l’effetto della riflessione imprecisa che si ottiene sulle piccole onde increspate, forse cita in maniera sottile il lago d’Orta, dove Fantini ha il suo headquarter, o più in generale richiama l’effetto della pioggia cadente di una doccia. Pur con un’altezza e uno sviluppo lineare importante, queste pareti risultano leggere, sembrano galleggiare, mentre fanno da sfondo all’allestimento, rimandando in modo velato e sotteso al tema principale del brand e alla sua connessione con l’acqua.

I rubinetti sono installati sia a parete che sul piano tramite apposite basette modulari che permettono l’interscambiabilità dei prodotti esposti nonché la loro semplice archiviazione. Al di sotto del piano espositivo, si sviluppa un sistema, anch’esso modulare, costituito da una serie di contenitori in metallo grigio scuro, con frontali rifiniti in legno naturale. Il sistema soddisfa la necessità di esporre al meglio i prodotti più significativi offrendo contemporaneamente la possibilità di contenerne tutte le varianti e le finiture previste nel ricco catalogo dell’azienda. Il cliente o professionista ha così una visione completa delle possibili composizioni e accostamenti tra i diversi modelli e finiture.