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Il 2022? Lo immaginiamo con leggerezza 

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Tra bilanci e propositi si chiude un anno che ha portato con sé ancora qualche incertezza ed ha parzialmente cambiato il nostro modo di vivere la quotidianità, il lavoro, il tempo libero. Vorremmo descrivere in poche parole il 2022 e più in generale il futuro che immaginiamo con leggerezza. E se le parole adatte per descrivere il futuro fossero solo tre? Sarebbero viaggio, colore e appunto leggerezza. E se a queste parole provassimo ad associare tre “oggetti”?

alt: "materialiedesign-molteni-supersalone-futuro-poltrona-gio-ponti-comp"Foto www.molteni.it

Il viaggio porta con sé anche il tema dell’immaginazione e di questi tempi, abbiamo imparato a viaggiare tanto con la mente, leggendo un libro, guardando un’opera d’arte, bevendo o mangiando qualcosa che ci porta o ci ricorda posti lontani. Al Supersalone di Milano, lo scorso settembre, Molteni ha rappresentato bene il tema del viaggio; quello proposto è un volo metaforico nella storia del design e dei suoi protagonisti, ma interpreta anche la voglia di tornare a partire in libertà. Il tutto è stato rappresentato con un’installazione, curata da Ron Gilad, in cui la poltrona Round D.154.5 di Gio Ponti, protagonista assoluta, era posizionata simulando la cabina di un aereo con tanto di oblò aperti su un cielo animato a fare da scenografia.

alt: "materialiedesign-damien-hirst-FONDATION_CARTIER-futuro-leggerezza"Foto e copertina: Thibaut Voisin, www.fondationcartier.com

Il colore è ben raccontato dalle ultime opere di Damien Hirst in mostra presso la Fondation Cartier di Parigi. L’artista dichiara: “È stato così bello realizzarli, perdersi completamente nel colore e nella pittura nel mio studio. Sono sgargianti, disordinati e fragili e parlano di me che mi allontano dal minimalismo e dall’idea di un pittore meccanico…”. L’artista riscopre il piacere di dipingere, lavora su più tele contemporaneamente e, dopo aver dedicato tre anni interi alla serie Cherry Blossoms, la porta a termine nel novembre 2020; ”La pandemia mi ha dato molto più tempo per vivere con i dipinti, guardarli e assicurarmi assolutamente che tutto sia finito”. La serie rappresenta la transitorietà della vita, l’albero in fiore, nella sua bellezza effimera, ci insegna anche ad assaporare la bellezza ed il “colore” della quotidianità. (Fondation Cartier, fino al 2 gennaio 2022, per chi si trova a Parigi)

alt: "materialiedesign-2022-superleggera-gio-ponti-cassina-leggerezza72"

Foto: www.cassina.com

La leggerezza, in maniera alquanto didascalica ma altrettanto incisiva, può essere rappresentata dalla sedia Superleggera che, riprodotta ininterrottamente da Cassina dal 1957, è diventata icona indiscussa di modernità e raffinatezza artigianale. Gio Ponti impiegò anni a perfezionare questa sedia, lavorando sulla sezione triangolare delle gambe di soli 18 millimetri, arrivando al peso minimo attuale di soli 1.700 grammi; il risultato è una rappresentazione riuscita della sfida che coniuga sapienza artigianale e innovazione industriale. Proprio così ci auguriamo che sia il futuro, leggero senza essere superficiale; e verrebbe subito da pensare anche ad Italo Calvino che scriveva: “Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Tra metafore e spunti creativi, decolliamo sperando in un atterraggio morbido. Che sia dunque, il 2022, ma in generale il futuro, un buon viaggio per tutti noi.

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