Trend Puglia: architetture tipiche, colori soft, materiali della tradizione

La Puglia è ormai diventata, più che una semplice destinazione per le vacanze, la rappresentazione di un lifestyle; il territorio, con le sue bellezze naturalistiche ed architettoniche, le tradizioni ricche di meraviglie che spaziano dalle eccellenze enogastronomiche alle lavorazioni di ceramica, tessuti e giunco, offre un panorama ricco di possibilità, di divertimento o relax. Lontano dalle mete più popolari e quindi anche ormai un pò caotiche, c’è una terra su cui piccoli trulli, masserie e uliveti sono presenze costanti e silenziose.

Photo credits: Sergio De Riccardis

È possibile godersi la vita locale, con i suoi ritmi lenti, assaporando i piaceri delle piccole cose: ottimo cibo e vino, paesaggi calmi, mare trasparente o semplicemente del buon silenzio. Aspettatevi cambi di scenario abbastanza repentini in Puglia. Il silenzio di certe zone dell’entroterra fa da contralto al divertimento più chiassoso del Salento. Vivere in un trullo, lontano dalla folla, a contatto con la natura degli uliveti, godersi un piatto preparato con le specialità dell’orto, sono esperienze che permettono di prendere le distanze dal caos e dal ritmo forsennato a cui siamo sempre più spesso abituati. Se ne avrete la possibilità, il consiglio per scoprire al meglio questo territorio, le sue bellezze, i suoi sapori, è affidarvi ai consigli di qualche amico che, della Puglia, conosce anche i singoli sassi.

Photo credits Casa Maiora

Un’altra possibilità è quella, almeno per una volta, di provare a trascorrere qualche giorno in una delle tante masserie o ville ristrutturate dalle mani “esperte” di Andrew Trotter o Jared Green (in copertina Casa Roverella). Sembra infatti ci sia ormai una tendenza locale; na specie di country sofisticato, un minimalismo caldo, con interventi sempre rispettosi della tradizione, con la volontà di integrare le strutture nel paesaggio circostante e di creare interni quasi monacali, scarichi di decoro ma pieni di calma. La calce con le sue imperfezioni, i colori e i materiali locali e naturali con una palette molto desaturata, le aperture e l’integrazione delle case con il paesaggio circostante, sono il fil rouge di questo trend.

Photo credits: Borgo Gallana

Tra le tante strutture forse la più datata e anche la più nota è Masseria Moroseta ma dopo quella sono seguite una serie di altre ristrutturazioni che hanno riportato allo splendore originale, a volte addirittura superandolo, strutture contadine e residenziali tipiche del territorio. In Borgo Gallana un’attenta lettura dei segni progettuali fa percepire sempre un gesto delicato, mai invasivo, che preserva, portando una certa contemporaneità e mantenendo la semplicità come filo conduttore non solo progettuale, soprattutto tipico e originario di una regione che è stata per secoli tra le meno ridisegnate d’Italia.

BPhoto credits: Borgo Gallana

Oggi la Puglia non ha (fortunatamente) neanche più bisogno di essere tradotta con quel dissonante termine inglese “Apulia”, è riconosciuta a livello internazionale per il suo nome, le sue caratteristiche; ha un fascino che è bello scoprire senza farselo raccontare da qualcuno, è un territorio in cui ti senti accolto, accudito e trattenuto, come se le radici delle persone e delle cose che vivono lì riuscissero a catturarti e legarti. Le radici sono forse la migliore rappresentazione dello spirito di questa regione; che tu sia nato qui, tornato qui dopo esserci nato, arrivato qui da ospite per poi magari decidere di trasferirti questa terra, basata su qualcosa di profondo e semplice, è un luogo da cui, dopo averne assaporato identità, cultura e tradizioni, è difficile andarsene.