Trasformare il bagno con il colore: consigli e idee di design

L’uso del colore in bagno può davvero trasformare l’aspetto e il carattere di questa stanza. Da una parte c’è chi lo considera la scelta ottima per rendere questa stanza uno scorcio inaspettato della casa; dall’altra ci sono i più moderati che prediligono i materiali naturali o comunque rivestimenti e sanitari dai toni neutri, considerati una presenza tanto anonima quanto esteticamente durevole (perché, forse, dei colori neutri non ci si stanca mai!). Ci sono contesti differenti che portano alla scelta di una o dell’altra soluzione, certo è che, anche per il bagno sono disponibili una quantità di colori, materiali, finiture che prevedono tutti i colori, andando in accordo o in contrasto con il resto della casa, creando un momento di sorpresa o un accento vibrante.

Photo credits: Kerakoll (anche in copertina)

Gli architetti Marcante Testa hanno fatto scuola  a riguardo, insegnando a usare il colore, proprio in bagno, in maniera continuativa con il resto della casa; il loro metodo prevede una geometria misurata e poetica, lasciando che le pareti, così come i sanitari aggiungano qualcosa di espressivo nel progetto. Le finiture delle pareti sono spesso vellutate e materiche, aggiungono espressività alla casa in un dettaglio che è visibile da vicino o addirittura è soprattutto tattile. Proprio così, perché il colore, nei progetti contemporanei è materico, profondo, vibrante e spesso imperfetto, graffiato, ombreggiato, come propone Kerakoll che, tra microcementi e microresine, offre una quantità di tonalità e finiture per cui il progettista avrà solo che da sbizzarrirsi.

Photo credits: Matteo Brioni 

Simile effetto, ma ancor più materico ed estremamente naturale, è garantito con le Terre di Matteo Brioni; si tratta di un intonaco che può essere applicato direttamente su pareti, intonaci grezzi finiti, pannelli e arredi, anche a diretto contatto con acqua e/o umidità di risalita. I 14 colori disponibili per le Terre, sono la particolarità di questa collezione; le argille infatti provengono dagli specifici siti di estrazione e non da pigmenti naturali o sintetici aggiunti. Inoltre la struttura lamellare della terra cruda contribuisce a creare superfici caratterizzate da un colore mai piatto e saturo. La profondità dei colori di Matteo Brioni è inoltre enfatizzata e plasmata dalla luce, rendendo il rivestimento in argilla al contempo vellutato e cangiante.

Photo credits: Simas

Ogni piccolo dettaglio può contribuire a rendere il bagno una stanza dal carattere grintoso e deciso; anche i sanitari, attraverso il colore, possono creare un tutt’uno con pareti e pavimenti o possono essere loro stessi l’unico elemento d’accento. Simas, con la presentazione delle novità al Ceraie di Settembre, ha aggiunto alcune varianti colore che completano una cartella già ricca di tonalità contemporanee e versatili. Tra i colori più apprezzati sicuramente il Caramello, un rosa caldo e saturo che può essere utilizzato sia sulle serie più recenti che su sanitari di passate collezioni.

Photo credits: Fantini

Tra le rubinetterie disponibili in versione colorata sembra ovvio e doveroso suggerire I Balocchi di Fantini che sono sia l’icona per eccellenza dell’azienda che l’icona del rubinetto colorato e pop. Nati nel 1978, sono infatti la prima serie di rubinetti colorati di enorme successo di mercato; con questo progetto, firmato Mercatali & Pedrizzetti, il rubinetto subisce una trasformazione profonda e radicale che lo colloca in un nuovo ambito. Il coloreinfatti, insieme alla forma pop e al volume insolito, fanno sì che, da oggetto puramente tecnico, il rubinetto diventi un accessorio d’arredamento, protagonista non più secondario dell’ambiente bagno. La serie è stata rieditata nel 2012 ed aggiornata in alcuni dettagli che ne rendono l’immagine più attuale. I colori da catalogo sono il nero opaco, il bianco opaco, il rosso ma c’è la possibilità di richiedere un RAL a scelta.