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Ponti, protagonisti d’architettura

alt="Ponti e architettura - Kistefos Museet - Norvegia"

I ponti da semplice elemento di collegamento è diventato ormai elemento di grande interesse da parte dei progettisti che lo hanno trasformato e accessoriato di funzioni “altre” cogliendolo come occasione per lasciare un forte segno sul territorio. E’ il caso del progetto di espansione del museo Kistefos Museet che prevede di collegare due parti della foresta immergendo l’architettura nel contesto naturale e facendolo diventare uno spazio espositivo.

alt="Ponti e architettura - Steven Holl - Copenhagen - Danimarca"

Un ponte collega due grattacieli progettati da Steven Holl a Copenhagen; si eleva a 65 metri di altezza sopra il livello dell’acqua (permettendo alle navi da crociera di passarvi sotto) e contiene una pista ciclabile; la parte inferiore del ponte è finita con colori vivaci che permettono giochi di riflessioni interessanti nella versione notturna.

alt="Ponti e architettura - Villa Kogelhof - Olanda"

Villa Kogelhof è invece una casa ponte sul paesaggio olandese, si staglia ma allo stesso tempo si integra con la natura; vuole essere un volume neutro che dialoga con l’intorno e le grandi vetrate gli permettono di farsi abbracciare dalla luce, dai colori e dai movimenti del paesaggio. Ha vinto il premio americano the Architizer A+ 2014 che qualifica la qualità dell’innovazione e la sostenibilità ambientale.
alt="Potni e architettura - Villa Solis - Renato d'Ettore - Australia"
Villa Solis progettata dall’architetto abruzzese Renato d’Ettorre in Australia, è un volume in calcestruzzo in cui diverse parti vengono “svuotate” creando così dei ponti interni alla villa stessa che affacciano e catturano la vista sull’acqua nelle sue diverse forme come il mare che è il paesaggio naturale circostante e le diverse piscine interne alla villa ai diversi livelli.
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