LA PARETE IN VETRO: PERFORMANCE TECNICHE O SCELTA ESTETICA?
La parete divisoria in vetro è in grado ormai di massimizzare le performance tecniche (isolamento acustico/termico, versatilità e leggerezza) minimizzando l’impatto visivo e anche le fasi di montaggio e smontaggio, contenendo i tempi di lavorazione in cantiere e garantendo un’esecuzione semplificata nei passaggi, che si può prevedere anche a lavori quasi completati. La logica sempre più fluida di organizzazione degli spazi (sia privati che pubblici), la velocità con cui le esigenze cambiano, richiede l’uso di soluzioni che, nel tempo, permettano la riconfigurabilità del layout senza prevedere grandi modifiche, coinvolgendo poche lavorazioni e pochi artigiani.
Autmind è un brand di AD Solutions, leader nella lavorazione dell’alluminio, che ha creato un branch specifico, dedicato alle pareti divisorie e alla suddivisione agile degli spazi. Nell’intero processo, dalla progettazione alla posa in opera appunto, Autmind riesce a supportare il professionista affiancandolo nella scelta della soluzione più mirata. Con le diverse proposte a catalogo, il progettista ha la possibilità di scegliere il divisorio in vetro o cieco per progetti residenziali e contract tra cui uffici, scuole, hotel, musei, palestre, spa, mondo della ristorazione e del retail; la versatilità delle soluzioni, le diverse performance tecniche, permettono di creare spazi all’occorrenza più o meno isolati acusticamente e permeabili visivamente. Tra le diverse proposte è stato messo a punto anche un sistema di tenda a rullo che viene arrotolata e alloggiata nella dimensione di uno dei profili Autmind .
Oggi la gerarchia degli uffici è sempre meno caratterizzata dalla piena chiusura degli ambienti privati a favore invece della trasparenza, totale o parziale, che è anche sinonimo di facilità di collaborazione, cooperazione, connessione, valori che sempre più caratterizzano la qualità del lavoro di squadra. Le divisioni in materiale trasparente, sia in ambito domestico che pubblico, permettono inoltre di portare la luce naturale fino ai punti più lontani dalle finestre, garantendo anche ai corridoi interni di essere spazi luminosi e accoglienti. Pensiamo poi alle vetrate che possono delimitare e contenere le cucine dei ristoranti: la trasparenza del materiale diventa anche trasparenza metaforica nei confronti del cliente, mostrando i processi di preparazione oltre che incentivando la pulizia degli spazi di lavoro e delle attrezzature.
Insomma la parete in vetro è un alleato nei progetti più ambiziosi, diventa una soluzione intelligente e pratica pensando anche alla possibilità di riconfigurazione senza dover smantellare o ricostruire e può aiutarci ad aggiungere, oltre ad una risposta funzionale, anche un significato più prezioso. Oltre al vetro abbiamo la possibilità di giocare anche con alcuni materiali ciechi che garantiscono una schermatura visiva totale. Il fattore positivo, in tutte le soluzioni Autmind tra le più compatte in commercio, è la facilità con cui è possibile smontare e rimontare il sistema in un’altra posizione; specie negli uffici, in cui è sempre più frequente la necessità di rivedere posizioni e ruoli, la riconfigurabilità è un valore aggiunto da non sottovalutare, anche in termini di ottimizzazione dei costi.
I profili di Autmind possono accogliere il pannello singolo oppure arrivare a contenere due o tre strati di pennellature in vetro o cieche, garantendo ovviamente gradi di isolamento e privacy molto differenti. Le possibilità di comporre parti trasparenti e piene, la scelta di dettagli importanti come la maniglia, la tipologia e la finitura del profilo, diventano alleati significativi per soddisfare le diverse esigenze progettuali, anche e ovviamente in termini estetici. I profili che a catalogo sono forniti in versione alluminio argento possono essere, su richiesta, anche bianchi o neri; questo permette un adattamento ad ogni stile contemporaneo, insieme alla soluzione tecnica che riesca a garantire, all’occorrenza, un ottimo isolamento visivo, termico e acustico, o la possibilità di ricavare uffici separati, laddove inizialmente era stato pensato un open-space.
Pingback:Comfort acustico e divisori in vetro - materialiedesign