Il design in cucina: ispirazioni e finiture
Sono materiche e dall’aspetto naturale le cucine contemporanee. Cesar interpreta questo trend con ispirazioni che includono materiali come i seminati in diverse miscele e colori, i marmi e i legni tra cui il rovere termocotto ottenuto da un processo di affumicazione o il noce in versione sgubbiata, lavorazione che va a “graffiare” il legno per recuperarne l’aspetto naturale.
La matericità delle finiture conferisce alle cucine un’atmosfera accogliente, calda, conviviale; l’impressione è quella di un elemento fatto per essere vissuto, performante grazie a dettagli e sofisticazioni tecniche, comodo, con accenni tradizionali ed esteticamente perfetto, in un equilibrio di forme lineari e superfici belle da toccare.
I materiali naturali sono applicati alle ante e ai contenitori ma anche agli interni dei cassetti o ai fondali degli elementi a giorno e ai piani che diventano presenze importanti per il loro spessore con la conseguente percezione di un elemento durevole, sia per prestazioni che per estetica; anche i lavelli possono essere realizzati in pietra dando l’effetto di un monolite con la vasca incavata nel piano.
Per Cesar il gioco delle finiture è infinito e personalizzabile; si può spaziare nella scelta e nella combinazione scegliendo di dare ad ogni elemento un aspetto diverso. É quindi possibile scegliere un materiale differente per ante, piano, fondale, mensole, lavello, elementi a giorno ma anche per gli accessori minuti degli interni dei cassetti e per gli elementi mobili come il tavolo; tutto può essere combinato in maniera unica.
Il sistema di contenitori a giorno Dressup è pensato per accogliere, oltre a materiali e finiture di diversa tipologia, tra cui il seminato bianco o il legno, anche un soggetto grafico con motivi naturali e floreali. Art Collection comprende infatti una serie di soggetti fotografici di grande suggestione caratterizzati dalla luce caravaggesca della fotografa Zaira Zarotti; questo fondale si ispira e cita la natura portandola in cucina, non nella sua versione più materica, ma, come evocazione.