I BENI DEL FAI: UN PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E PAESAGGISTICO COLLETTIVO
Il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) è la fondazione che dal 1975 si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico nazionale; si prende cura di luoghi speciali per poterli rendere accessibili alle generazioni presenti e future, promuove conoscenza e amore per l’ambiente e il patrimonio storico e artistico, tutela i beni paesaggistici e culturali. Oltre alle giornate FAI che permettono l’apertura di luoghi inediti (nell’ultima edizione 700 luoghi speciali in 350 città d’Italia), diversi siti sono visitabili, con calendari precisi, durante tutto l’anno. Tra i settanta beni che il FAI permette di scoprire, abbiamo selezionato cinque luoghi, diversi per caratteristiche architettoniche, epoca, funzione.
Villa Necchi Campiglio oltre ad essere un’architettura storica tra le più significative degli anni ’30 milanesi, è diventata un contenitore per eventi di diversa tipologia. Oltre a visitarla per scoprire dettagli progettuali e uno spaccato della vita borghese dell’epoca, è possibile accedervi per altre attività. Domenica 23 ottobre 2022, la villa ospita la quarta edizione di “A mano libera”, una giornata per riscoprire il valore e la bellezza della calligrafia. In un’epoca in cui la scrittura digitale ha praticamente sostituito la grafia manuale, il FAI fa riscoprire la calligrafia e in particolare quella in corsivo, una competenza legata allo sviluppo di abilità motorie, psicologiche e linguistiche. Durante la giornata si svolgeranno tavole rotonde aperte a tutti con esperti del settore e laboratori di scrittura manuale per adulti e bambini.
Le Saline Conti Vecchi (Assemini, Cagliari) si estendono su un’immensa area naturalistica, comprendono un sito di archeologia industriale all’interno di un impianto tuttora produttivo e raccontano l’impresa del sale con proiezioni immersive e un percorso tra vasche naturali e fauna selvatica. Le saline più longeve della Sardegna sorgono sullo stagno di Santa Gilla dove, da quasi 90 anni, uomo e natura lavorano in sinergia grazie alla lungimirante impresa dell’Ing. Conti Vecchi che, alla fine degli anni ’20, realizzò questo progetto per bonificare lo stagno impiantandovi la salina e contribuendo allo sviluppo economico e sociale di una zona depressa ai margini della città. Oltre all’itinerario che si snoda tra vasche e montagne di sale, immersi in uno scenario popolato da centinaia di fenicotteri rosa, è possibile visitare l’edificio della direzione e i suoi uffici, l’officina, il laboratorio chimico, e l’ex falegnameria: tutti ambienti risalenti agli anni ‘30, restaurati e arredati con macchinari, oggetti storici e documenti d’archivio aperti alla consultazione.
Il Memoriale Brion è il settantesimo e più recente patrimonio FAI, immerso nella campagna trevigiana, donato da Ennio e Donatella Brion nel 2022 e commissionato nel 1969 dalla loro madre, in memoria del marito Giuseppe Brion, fondatore e proprietario dell’azienda Brionvega. Costituisce l’ultima opera di Carlo Scarpa realizzata tra 1970 e 1978 e rappresentata con 1500 disegni autografi che definiscono il monumento in ogni minimo dettaglio. Il silenzio e l’acqua, che ovunque purifica gli spazi, sono elementi compositivi, tanto quanto il cemento e l’oro zecchino che definiscono l’architettura del padiglione per la meditazione, la piccola chiesa, la tomba dei parenti e la cappella per le cerimonie funebri. Gli edifici dalle forme inusuali si stringono in un forte ma delicato rapporto con il paesaggio circostante e rappresentano una sorta di grande giardino aperto a tutti.
L’Abbazia di San Fruttuoso, appare, nella baia di Capodimonte, costeggiando il Parco Naturale che da Camogli conduce a Portofino, rivelandosi come un miracolo architettonico, in una profonda insenatura protetta da un’imponente torre cinquecentesca. Si tratta di un monastero benedettino dell’anno mille, una vera oasi in uno scenario già di per sé unico, tra i boschi del monte di Portofino e il mare azzurro della Liguria di Levante. L’Abbazia rappresenta uno splendido esempio di architettura romanico gotica ligure i cui chiostri della chiesa portano ancora i segni dell’alluvione del 1915 che provocò il crollo della prima campata portando a valle i detriti che formarono la spiaggia fino ad allora inesistente. Il borgo di pescatori è raggiungibile solo via sentieri e via mare con la possibilità di soggiornare nella residenza di charme del Bene FAI, ideale per chi cerca un’insolita fuga dalla frenesia.
L’Antica barberia Giacalone è una bottega Art Déco situata fra i caruggi del centro storico di Genova; aperta nel 1882 dal signor Giacalone e rinnovata in stile Art Déco nel 1922 da suo figlio Italo, oggi questo piccolo gioiello storico di soli dieci metri quadrati, è tornato a vivere e a risplendere grazie alla collaborazione tra il FAI e Proraso, insieme per salvaguardare l’arte, la cultura e le tradizioni italiane. La visita apre le porte a un’epoca lontana, fatta dei tanti accessori e strumenti del mestiere in uno spazio decorato da specchi e vetri multicolore che creano scenografici e inediti giochi di luce e riflessi.
Photo Credits: www.fondoambiente.it