Dove mangiare: 5 indirizzi tra design e piatti di alta qualità
Tra Milano e la Romagna, passando per Piacenza, l’itinerario dei posti in cui vale la pena prenotare un tavolo, si allunga. Partendo da Milano, tre sono i nomi nuovissimi da provare. Il primo non è proprio un ristorante ma per la colazione e per un pranzo veloce potete trovarci diverse delizie. SIGNOR LIEVITO è un panificio aperto da una ex modella lettone con la passione per il lievito madre; si tratta di una piccola bottega all’interno di un’ex tipografia a metà strada tra Porta Vittoria e Porta Romana. Il panificio è stato progettato dallo studio Hannes Peer Architecture con legno chiaro e mattoni in cotto; in soli 60 mq c’è spazio per il bancone, un po’ di tavolini e il laboratorio (il suo lievito madre viene da un vecchio forno di San Giorgio a Cremano e pare che abbia 120 anni). Photo credits copertina: Signor Lievito
Photo credits: Atempo
ATEMPO, in via Poerio, è un nuovo bistrot in cui il menù è dettato dalla stagione. Sia i piatti che i drink contengono ingredienti naturali legati ad un particolare momento dell’anno; per questo la carta cambia di mese in mese utilizzando frutta, verdura, pescato di stagione. Questo nuovo bistrot, aperto lo scorso Febbraio, segue il tempo e la ciclicità della natura in un’atmosfera calda e ricercata; potete accompagnare il menù scegliendo tra la selezione di vini naturali e i drink che sono anch’essi pensati per contenere qualche ingrediente stagionale. Se siete appassionati di Tequila e di campi fioriti e profumati di camomilla, non potete perdervi il drink che li mette insieme con succo di lime e cedro.
Photo credits: Desco
DESCO Milano propone una cucina creativa, dove le tradizioni italiane e quelle internazionali si fondono per un’esperienza gastronomica inedita.
Nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo, in un angolo della città che vive di business e shopping, Desco è un piccolo ristorante da vivere tutto il giorno. La sua vocazione è quella tipica di un locale gourmet ma alla quale approcciarsi con uno spirito contemporaneo e rilassato; uno spazio conviviale, moderno ed elegante, caratterizzato da una proposta gastronomica non convenzionale, in cui autenticità e influenze estere si intrecciano in un originale gioco di contrasti, consistenze e sapori mai banali.
Photo Credits: IO
Spostandoci da Milano e raggiungendo Piacenza, negli stessi spazi che ospitano Volumnia, una delle gallerie di modernariato più importanti d’Italia, lo chef stellato Luigi Taglienti ha aperto IO, il suo nuovo ristorante con un’impronta gastronomica che è la sintesi leggibile dell’evoluzione sullo studio del patrimonio di un territorio. Situato nel cortile della chiesa sconsacrata dedicata a Sant’Agostino, IO nasce dal recupero della falegnameria annessa al Monastero, e si propone come un luogo di incontro tra arte, cultura e vita sociale. Una grande luna accoglie gli ospiti nello spazio interno; il giardino è un’altra sala del ristorante, con alcune presenze di design storico che creano un sofisticato collegamento con la galleria adiacente. L’ambiente e i piatti sono un mix geniale tra storia e contemporaneità in uno spazio abbracciato dalla bellezza e dal fascino di un luogo senza tempo.
Photo Credits: Darsena del Sale
La salina di Cervia fa parte di quei patrimoni territoriali di cui l’Italia è ricchissima; la DARSENA DEL SALE, con un progetto che si estende e si sviluppa su una superficie complessiva di quasi 20.000 metri quadri, valorizza il contesto originale e comprende acqua, musica, eventi, enogastronomia e SPA. L’impianto ristorativo si estende per una superficie di circa 800 mq, un vero e proprio laboratorio che unisce tradizione e innovazione in una proposta gastronomica inclusiva e volta al benessere dell’individuo; qui non è possibile descrivere un piatto senza raccontare il viaggio di ogni singolo ingrediente e del suo processo di trasformazione. Per questi motivi, mangiare e bere in Darsena del Sale diverrà un momento di crescita ed arricchimento per i suoi ospiti.