INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DESIGN: 5 DOMANDE A WALTER TERRUSO
Una chiacchierata a tu per tu con il designer Walter Terruso, per scoprire da vicino le considerazioni di chi quotidianamente, tra progetti personali ed educazione universitaria, si confronta con micro e macro cambiamenti nel mondo della creatività, contemporaneità e futuro del design, intelligenza artificiale e metodi tradizionali.
Photo credits: Maria Teresa Furnari
Cosa significa “vivere un presente accelerato ed ansiogeno con lo sguardo proiettato verso un futuro distorto e spaventoso”? L’intelligenza artificiale ti incuriosisce o ti fa paura?
Le recenti Intelligenze Artificiali, “incarnate” da Synthesia o da realtà come Dall-E, Midjourney, ChatGPT, irrompono quotidianamente nelle nostre vite e vengono viste spesso come un pericolo nel mondo del lavoro e nell’ambito dell’educazione. Per molte persone, tra le quali designer, architetti o docenti universitari, questo cambiamento genera paura, smarrimento. Bisognerebbe innanzitutto comprendere cosa sia l’Intelligenza Artificiale e come potrebbe evolvere il mondo dell’educazione e del design grazie ad essa. L’AI è un sistema (privo di coscienza e di emozioni ma con un avanzato grado di autonomia decisionale) che sviluppa un’azione e/o risposta intelligente.
Photo credits: Sarah Asif
Dunque intelligenza artificiale come mano destra della creatività?
Il concetto di creatività andrebbe fortemente riconsiderato; le AI ormai sono in grado di creare scenari con ambientazioni spettacolari, illustrazioni incredibili, di scrivere articoli o racconti coinvolgenti, spesso molto meglio di quello che la nostra mente riesce ad elaborare. L’opportunità che ci offre l’AI è proprio quella di rendere più efficienti i processi routinari e di rendere il pensiero creativo più libero e svincolato da sistemi standard.
Vedi i designer disponibili o resistenti a questo cambiamento?
Abbiamo l’abitudine di considerare il futuro come una semplice estensione del presente, nessun’altra alternativa completamente differente perché il passato ci rassicura. Dobbiamo pensare in modo diverso perché l’illusione di affrontare le sfide del futuro utilizzando soluzioni polverose potrebbe provocare disastri irrecuperabili. L’Intelligenza Artificiale sta rapidamente cambiando il panorama dell’industria del design così come la conosciamo. Molti creativi credono che sia solo l’inizio della fine per i designer e che la mentalità di resistenza a questa tecnologia ti lascerà nella polvere se sei lento ad adattarti.
Photo credits: Lynn Squared
Se dovessi scrivere una lettera di referenze per introdurre l’intelligenza artificiale ai tuoi colleghi più scettici?
Non sono qui per discutere la morale e l’etica dell’AI, voglio parlare di fatti e di come possiamo usare questo nuovo strumento per semplificare il processo di progettazione, risparmiare tempo e offrire ai nostri clienti il miglior risultato finale possibile. Le persone che adotteranno per prime questa tecnologia e la useranno correttamente diventeranno “pionieri” nell’industria del design, utilizzando una tecnologia che continuerà a crescere ed evolversi nel bene e nel male, che ci piaccia o no. Le idee che ti vengono in mente prenderanno vita istantaneamente e il tuo estro creerà soluzioni (anche migliori di quanto immaginavi) in pochi secondi. Una delle caratteristiche più preziose che vedo è la velocità di implementazione delle informazioni.
Photo credits (+copertina): Lorenzo Bustillos
Non credi che l’uso o addirittura l’abuso di questi strumenti potrebbe togliere poetica, omologare l’estetica?
Semplificare il processo di progettazione significa prendere i progetti esistenti e renderli migliori, più velocemente. “L’intelligenza artificiale è uno strumento potente che sia i clienti che gli artisti dovrebbero utilizzare per formulare le loro idee e dar loro vita facilmente”. Il modo in cui comunichi la tua visione agli strumenti di progettazione AI è l’abilità su cui dovrai migliorare. Migliore è la domanda che fai, migliore sarà la risposta (progettazione) che questi strumenti restituiranno. Se chiedi un semplice divano, questo strumento creerà da solo un’immagine di base di un divano. Se gli chiedi di fare un grande divano verde, che prende vita dalle stesse variegate ed incredibili piante di cui è circondato l’ambiente elegante in cui si trova, con uno sfondo scenografico fatto con delle tende che si aprono verso una serra esterna connessa ad esso, questo è esattamente quello che ti darà. La più grande limitazione al design è nel modo in cui lo comunichi allo strumento che stai utilizzando. Questo sarà l’estro creativo necessario per realizzare qualcosa di veramente unico e memorabile.
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