
Geometrie di marmo: Fuksas interpreta il mosaico contemporaneo per Bisazza
Nel cuore di Brera, durante una Milano Design Week che ha confermato la forza del design come esperienza sensoriale, lo showroom Bisazza ha svelato la nuova collezione firmata da Massimiliano e Doriana Fuksas. Un progetto che supera i confini del mosaico tradizionale, esplorando l’intersezione tra natura e artificio, architettura e decorazione. Il risultato è un paesaggio visivo poetico, fatto di geometrie e texture vibranti, presentato in un allestimento che unisce rigore progettuale e potenza evocativa.
Tra i protagonisti della collezione, il Marmosaico, tecnica storica reinterpretata con uno sguardo contemporaneo. I Fuksas giocano con frammenti di marmo disposti in pattern geometrici che esaltano la forza e la bellezza della materia naturale. Il marmo non è più solo superficie nobile, ma diventa pixel minerale di una composizione più ampia, modulare e dinamica. Le tonalità (tra cui i grigi polverosi, l’ocra, il rosso e il nero profondo) dialogano con la luce e con lo spazio, offrendo nuove possibilità progettuali per interni dal forte carattere.
Anche nella collezione Marmo il segno dei Fuksas è evidente: visione architettonica unita a una profonda attenzione per l’aspetto sensoriale dei materiali, per le caratteristiche e le potenzialità della materia che è frutto di una sedimentazione storica e che può essere valorizzata da nuove composizioni ed effetti visivi tridimensionali. Le superfici diventano paesaggi, dove ogni tassello è una nota di un linguaggio visivo che invita alla contemplazione. È un rivestimento che si fa racconto, non solo decorazione.
I decori della collezione Marmosaico sono realizzati con tessere di mosaico di marmo di 1,5×1,5 cm, levigate con finitura opaca, tagliate su misura e disposte a mano per seguire l’andamento del disegno. Gli elementi della collezione Marmo vengono forniti in moduli incollati su rete di carta, con fuga di circa 1,8 mm, pronti per la posa. Gli elementi sono levigati con finitura opaca. Il peso del marmo, con spessore di circa 1 cm, è di 24-26 kg/mq. Entrambi i materiali si prestano all’pplicazione a pavimento e rivestimento per interni.
Questa collaborazione segna un nuovo capitolo nella storia di Bisazza, dove il mosaico diventa ancora una volta terreno di sperimentazione estetica e culturale. La finitura, reinterpretata con sensibilità architettonica e spirito visionario, apre la strada a nuove architetture decorative, dimostrando come i materiali più antichi riescano a regalare in continuazione linguaggi diversi e inaspettate sperimentazioni.