“Franciacorta leaf sound” raccontato da Marco Carini
La progettazione architettonica di Marco Carini è guidata da una ricerca appassionata di soluzioni inedite e sostenibili, con materiali naturali che offrano ai clienti benessere, piacevolezza dell’abitare e armonia degli spazi. Architettura, design, grafica e comunicazione vengono sviluppate in modo sinergico; la visione è olistica, lo studio è come un albero, dove la linfa vitale è la curiosità, il rispetto per la natura è il tronco e dove rami, foglie, fiori e frutti sono le attività, alla luce del sole. Abbiamo chiesto a Marco di raccontarci “Franciacorta leaf sound”, un’abitazione immersa in un bosco che sintetizza un poetico concetto di abitare.
Come è nata l’idea del progetto “Franciacorta leaf sound”?
L’idea di una casa quasi completamente vetrata è arrivata spontanea, non appena visitai il luogo, un bosco con piante secolari, nel cuore della Franciacorta. L’unico posto dove non c’erano piante, ci è sembrato perfetto, predestinato per costruire una villa naturale, che potesse crescere come un albero, nutrendosi della stessa luce del sole, con gli interni pieni di linfa vitale, realizzati con materiali naturali. Abbiamo dialogato a lungo con la committenza, con il luogo, con le piante; siamo stati più volte, in momenti diversi del giorno, nel bosco per ricevere informazioni direttamente sulla nostra pelle. Progettare per noi è un gesto spontaneo.
Quale approccio estetico e funzionale è stato seguito?
Le regole locali ci imponevano un’estetica classica; noi ci siamo avvicinati ad una versione più fiamminga, grazie ad ampie vetrate simili a quelle delle vecchie serre e ad una struttura che si mostra solo attraverso l’imbastitura verticale ed orizzontale. Nel progetto abbiamo messo sullo stesso piano le persone che avrebbero abitato la costruzione, il luogo che la accoglieva e la costruzione stessa, cercando armonia.
Come è organizzata la casa? Come si rapporta con la natura circostante?
La permeabilità ci permette, da qualsiasi punto, di vivere il bosco, di essere parte integrante della natura circostante. Un patio, al centro, riceve luce zenitale che si diffonde sia nella zona giorno, a livello del terreno, sia nella zona notte, al piano superiore. Il piano interrato è dedicato alla zona relax, wellness e fitness, quasi ci fossero radici nel terreno. In questa casa le ombreggiature sono naturali, gli arredi sono leggeri, trasparenti o realizzati con materiali naturali; sono vibranti, belli da vivere, da toccare, sinergici e con grandi affinità verso il contesto che li circonda.
Quanta sostenibilità ambientale c’è in questo progetto?
L’architettura naturale e sostenibile è un’attività che include e miscela tecnica, parametri scientifici ed istinto. Crediamo che la natura non vada sprecata e con umiltà diamo il nostro contributo, utilizzando materiali che provengono da filiere controllare, ombreggiature naturali per risparmiare energia, acqua proveniente dalle falde più profonde che poi viene recuperata. Diamo spazio a grandi vetrate per permettere alla natura di entrare. Vivere in mezzo ad un bosco aiuta il fisico e lo spirito; rigenera, accelera il processo di rinnovamento cellulare, regala ossigeno al corpo ed alla mente.
Se dovessi fare una descrizione poetica, cosa diresti di questa casa?
Una casa che abbraccia un patio, ed è abbracciata da un bosco, che rende possibile il contatto visivo sui due livelli, che fa muovere le persone in modo circolare e ripete gesti ancestrali, protegge. Senza presunzione, pensiamo che il nostro lavoro debba essere un gesto di riconoscenza e di grande rispetto per la natura, per la vita, misurando la qualità delle sensazioni e non solo la quantità delle prestazioni contemplate nei parametri delle tabelle delle classi energetiche. Questa casa è una corteccia che protegge, con un grande abbraccio, la linfa che scorre all’interno.