progettare le persone: le visioni di Michele De Lucchi e AMDL Circle
Quarant’anni anni di professione, ricerca e continuo aggiornamento sul senso dell’architettura e sul contributo che la progettazione può dare alla contemporaneità e all’umanità sono alla base del percorso di Michele De Lucchi e, più nello specifico di AMDL Circle. Michele De Lucchi, diventando membro chiave di gruppi come Cavart e Memphis, sin dall’inizio della carriera professionale, dimostra la sua volontà di fare innovazione intrecciando gli oggetti e gli spazi con l’uso che le persone ne possono fare e con il beneficio che ne può derivare. Tante tappe significative scandiscono la crescita di uno degli studi più visionari dei nostri tempi, fino ad arrivare ai progetti più recenti come Earth Stations, Happy Stations e Education Stations che sono progettate per favorire le connessioni positive tra le persone.
Lo studio AMDL Circle promuove un’architettura fatta di edifici e ambienti in grado di favorire la pacifica convivenza tra comunità, in quanto progettati adottando un approccio multidisciplinare, olistico e umanistico. Il confronto tra discipline diverse arricchisce il processo creativo, lo rende fluido, aperto, integra emozioni ed esperienze umane. I workshop, organizzati con i clienti, i consulenti e le diverse persone coinvolte nei progetti, sono utili momenti per co-creare idee, utilizzando tecnologie digitali insieme a tecniche manuali per realizzare progetti concreti. In questo modo, l’astrazione viene trasformata in ambienti accoglienti e interconnessi.
Le Happy Stations sono una nuova tipologia di condomini che danno priorità alla vita comunitaria, ripensando gli approcci progettuali tradizionali. A differenza dei condomini convenzionali, che si concentrano sulla massimizzazione dello spazio abitativo privato, le Happy Stations enfatizzano le aree condivise, chiamate “labs”, che sono centrali per favorire l’interazione comunitaria. Questo approccio innovativo crea ambienti vibranti in cui i residenti possono connettersi, condividere e impegnarsi, ridefinendo il concetto di vita comunitaria.
Ogni Happy Station è progettata attorno a temi specifici, creando spazi su misura per vari interessi: Iridescent Community è uno spazio per diverse generazioni e culture, focalizzato su eventi sociali e interculturali, Green Community è progettata per gli appassionati di orticoltura, con un giardino comune al centro, Blue Community, un hub professionale con un tetto trasformato in spazio di lavoro collaborativo. Infine la Gold Community e la Bright Community sono in ordine un complesso residenziale centrato su una grande biblioteca e uno centrato sulle attività pratiche e l’artigianato, integrando laboratori nelle aree comuni.
L’approccio più ampio adottato da AMDL Circle sottolinea l’importanza di preservare lo spazio naturale rispetto alla costruzione di nuove strutture, riconoscendo la necessità di limitare l’intervento umano per la salute del pianeta. Questo concetto enfatizza il valore intrinseco dello spazio, sia naturale che antropomorfo, come fondamento del lavoro dei progettisti. L’obiettivo diventa salvaguardare questi spazi, promuovendo una responsabilità condivisa tra chi progetta e realizza, in un gesto simbolico di protezione e riconoscimento della vita naturale e umana.
Image Credits: Filippo Bolognese