La Biennale Arte 2024 a Venezia: una sintesi dei contenuti in mostra
Quali sono i contenuti della Biennale Arte 2024 di Venezia? La 60. Esposizione Internazionale d’Arte, di Adriano Pedrosa, brasiliano, primo latino-americano curatore della prestigiosa manifestazione e Direttore Artistico del Museo MASP di São Paulo, racchiude già nel titolo un messaggio molto significativo; “Stranieri Ovunque” vuole mettere l’accento sulle diverse maniere di sentirsi stranieri, non ultimo il sentirsi stranieri nel confronti di sé stessi; il curatore spiega che, ovunque si vada e ovunque ci si trovi, si incontreranno sempre degli stranieri perché sono/siamo dappertutto. Il titolo è tratto da una serie di lavori realizzati dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo. Queste opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”.
La Mostra si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale in due nuclei distinti: Nucleo Contemporaneo e Nucleo Storico. Nel nucleo Contemporaneo tra artisti indigeni, outsider, folk o queer, sarà possibile indagare il tema della diversità dell’essere straniero, anche nella propria stessa terra. Gli artisti indigeni hanno una presenza emblematica e le loro opere accolgono il pubblico nel Padiglione Centrale, con un murale monumentale realizzato dal collettivo brasiliano Mahku sulla facciata dell’edificio, e nelle Corderie, dove il collettivo Maataho di Aotearoa/Nuova Zelanda presenterà una grande installazione nella prima sala.
Il Nucleo Storico è caratterizzato da opere del XX secolo provenienti dall’America Latina, dall’Africa, dall’Asia e dal mondo arabo. In alcune sale sono esposti lavori provenienti da tali territori, quasi a costituire un ipotetico esperimento curatoriale volto a mettere in discussione i confini e le definizioni del Modernismo. La storia del Modernismo in Euroamerica è stata raccontata spesso, è conosciuta, ma i modernismi del Sud globale rimangono in gran parte sconosciuti. Il Nucleo Storico prevede tre sale nel Padiglione Centrale: la sala dedicata alle Astrazioni, la sala dedicata alla diaspora artistica italiana nel mondo lungo il corso del XX secolo e la sala intitolata Ritratti.
Pedrosa sottolinea come, nel corso della ricerca, sia emerso in modo piuttosto organico il tema del tessile, esplorato da molti artisti coinvolti, a partire da figure chiave nel Nucleo Storico, fino a molti autori presenti nel Nucleo Contemporaneo. Tali opere rivelano un interesse per l’artigianato, la tradizione e il fatto a mano, così come per le tecniche che, nel più ampio campo delle belle arti, sono state considerate “altre” o straniere, estranee o strane. Come principio guida, la Biennale Arte 2024 ha privilegiato artisti che non hanno mai partecipato all’Esposizione Internazionale, anche se alcuni di loro hanno già esposto in un Padiglione Nazionale, in un Evento Collaterale o in una passata edizione della Esposizione Internazionale. Un’attenzione particolare è riservata ai progetti all’aperto, sia all’Arsenale sia ai Giardini.
Ponendo attenzione ai ritratti, alle espressioni delle emozioni e alle modalità di rappresentazione dell’umano è possibile scoprire nuovi artisti e territori straordinari, da mappare e integrare. La Biennale di Venezia prevede per il 2024 un’ampia offerta Educational rivolta a gruppi di studenti e bambini attraverso un ricco programma di percorsi guidati e attività di laboratorio, condotti da operatori selezionati e formati dalla Biennale. La comprensione delle differenze viene raccontata attraverso la scoperta degli artisti; l’identità come tematica di partenza viene affrontata guardando le opere presenti in Mostra. Partendo dalle suggestioni della Mostra, i giovani visitatori potranno sperimentare stimoli nuovi, in cui giocheranno a rappresentare sé stessi con ruoli diversi da quelli abituali, attraversando scenari legati all’incontro con altri mondi.