Benefici del verde in ambito residenziale e pubblico: piante che migliorano il benessere

Usare il contributo progettuale del verde, in ambito residenziale o pubblico, ha dei grandi benefici in termini di benessere mentale e fisico. Prendersi cura delle piante, godere della loro vicinanza, avere un elemento decorativo e funzionale, vivo e dinamico garantisce, alla persona che ne viene a contatto, uno stato di benessere, spesso sottovalutato, ma reale e misurabile. Le piante, producendo ossigeno e depurando l’aria, aiutano a creare un ambiente sano e confortevole.

Photo credits: BerteroProjects, progetto Het_ sistema integrato di libreria e piante (anche in copertina)_ Uffici TVK Parigi

Il verde genera un’implicita sensazione positiva, il nostro contatto con la natura ha effetti rilevanti sulla nostra produttività, sul grado di concentrazione e attenzione, sulla salute; ci sono infatti piante in grado di pulire l’aria che respiriamo indoor. Si tratta di specie comuni, ma molto efficaci, per l’assorbimento di sostanze nocive come formaldeide, benzene, fumo da sigaretta, esalazioni di sostanze nocive che possono derivare anche dai detersivi che comunemente usati per le pulizie di casa. Scegliere queste piante significa essere attenti alla qualità degli ambienti in cui passiamo la maggior parte della quotidianità, garantendo benessere.

Photo credits: BerteroProjects_ progetto: Het – libreria Trotter, sistema integrato di contenitori e piante

Quali sono dunque le piante che producono questi benefici? La Sansevieria combatte l’effetto delle radiazioni elettromagnetiche, la Monstera Deliziosa assorbe l’inquinamento da formaldeide e benzene, il Pothos depura dalla formaldeide e dal fumo di sigaretta, la Dieffenbachia assorbe l’inquinamento da xilene, l’Anthurium assorbe l’inquinamento da formaldeide. Sono solo alcune delle piante più comuni che possiamo acquistare e utilizzare, non solo per il loro aspetto decorativo, ma soprattutto per quello funzionale.

Photo credits: GLAMORA wallpaper, progetto: Ristorante Riso, Roma, grafica Boscage

Alcune ricerche dimostrano che la nostra attitudine istintiva al contatto con la natura fa sì che, anche in contesti in cui la natura è solo presente in forma grafica (per esempio attraverso decori, carte da parati, tessuti) abbiamo una risposta positiva in termini di benessere. Quindi, che la natura sia vera o solo disegnata, dovremmo cercare di utilizzarla il più possibile, sia nel contesto residenziale che nei luoghi in cui si studia e si lavora.

Photo credits: HAS design and research_ progetto: Bangkok Civic Center

Sono poi sempre più diffusi gli edifici che integrano il verde in facciata, creando piccoli o grandi ecosistemi in cui convivono uomo, piante e piccoli animali (insetti o uccelli magari a rischio di estinzione). Lo spazio esterno diventa un’oasi di relax e calma in cui le piante fanno da filtro per l’aria e creano una cortina che attutisce anche l’inquinamento acustico. Le estensioni della casa in ambito outdoor,  su balconi o affacci, quando attrezzata con vasi e piante, riesce a garantire una più stretta e reale connessione con la natura e un posto aggiuntivo in cui all’occorrenza si può lavorare, studiare, giocare, mangiare. Quanto è prezioso uno spazio esterno, anche piccolo, ma verde e rilassante, lo abbiamo imparato durante il lockdown, quando ci erano negate anche le passeggiate all’aria aperta.