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Cinque domande a Davide Cumini di iarchitects

Davide Cumini, in seguito all’esperienza come project leader nello studio di Matteo Thun, fonda nel 2009 iarchitects, con sedi a Milano, Udine e Parigi. Il suo é un approccio olistico che riconosce il progetto come processo creativo, dall’architettura all’interior design, dal lighting design alla comunicazione e al product design.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini - iarchitects - Ritratto"

  • Un progetto che vi racconta?

La sede Woodco di Trento è l’ultimo nato ed è già diventato uno dei progetti a cui sono più affezionato, sia per l’esperienza progettuale che per la sintonia con il Committente. La sfida progettuale è stata riuscire ad accostare materiali tradizionali a materiali di ultima generazione. Il Krion di Porcelanosa è stato utilizzato sperimentando una tecnica innovativa di torsione a freddo, per realizzare una forma architettonica progettata grazie all’ausilio di software di modellazione tridimensionale.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini - iarchitects - Woodco - Interni"

photo credits: Claudia Calegari
  • Un oggetto della storia a cui non rinuncereste mai?

Un oggetto semplice come una matita dà immagine ad idee e pensieri. Per me è un oggetto indispensabile per il mio lavoro sia nei momenti di riflessione sul quaderno di appunti che nei momenti concitati di cantiere, quando semplici tratti sul muro risolvono problemi che sembrano insormontabili.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini - iarchitects - Matita"

photo credits:
  • Il materiale preferito?

Sicuramente il legno. Un materiale naturale e intramontabile, dalla varietà che solo la natura può fornire, simbolo di ecosostenibilità e di grande tradizione artigianale. Il legno può trasformarsi in packaging, prodotto di design, rivestimento d’interni e architettura. Resto sempre colpito da quanto questo materiale riesca a trasmettere stupore in tutte le sue forme.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini - iarchitects - legno"

photo credits: Claudia Calegari
  • La casa descritta in pochi aggettivi?

Iarchitects si divide fra tre città, Milano, Parigi e Udine, che hanno storie, dimensioni e stili di vita completamente diversi fra loro. La casa deve essere un connubio di forma e funzione e rispecchiare l’identità del proprietario e il suo stile di vita nel luogo in cui si trova.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini - iarchitects - Villa UD"

photo credits: Alessandra Bello
  • Il luogo preferito?

Ho scoperto da poco Tehran. La sua storia millenaria, le persone dagli sguardi profondi e accoglienti, i colori ed il cibo sono stati grandi fonti di ispirazione.

alt="Cinque domande a - Davide Cumini iarchitects - Teheran"

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